Come pulire la carta da parati

29.04.2023

Come pulire la carta da parati.

Contrariamente a quanto si possa immaginare anche sulla carta da parati si può depositare sporco e polvere. È molto importante pulirla ogni tanto. Arrivano in nostro aiuto, fortunatamente alcuni prodotti già presenti in commercio che possono aiutarci con la pulizia della tappezzeria. Mantenere la tappezzeria pulita è molto semplice. Al tatto può risultare come un tessuto, ma non è possibile immergere la carta da parati in acqua. Occorre conoscere il tipo di carta prima di trattarla in modo da procedere nel modo più corretto. ogni variante di carta ha un proprio metodo di lavaggio. La prima valutazione da fare è quella di stabilire se la tappezzeria sia lavabile o meno

Possiamo suddividere le carte da parati viniliche lavabili in due tipologie:

  • Leggera con sottofondo in carta
  • Resistente realizzata in TNT (tessuto non tessuto)

La tappezzeria in TNT viene utilizzata in ambienti dove è presente vapore acqueo come bagni e cucine.

La carta da parati in carta vinilica o lavabile sarà sicuramente più semplice da tener pulita. Quella in semplice carta non deve assolutamente entrare in contatto con acqua. In commercio esistono tanti detergenti volti alla pulizia della tappezzeria in carta. È molto importante non utilizzare i detergenti in formulazione aggressiva per evitare di creare danni alla parete.

Per procedere con una pulizia profonda:

  1. Diluire il prodotto in acqua calda
  2. Applicare il prodotto sulla carta con l'aiuto di un panno umido
  3. Sfregare sulle macchie senza fare forza
  4. Asciugare la carta con un pano asciutto

Dopo aver dato alcune linee guida adesso vediamo nel dettaglio le tappezzerie più diffuse:

  • In Vinile: si tratta della carta da parati più comune e più utilizzata. Ha un costo basso e un aspetto artificiale. È molto resistente e può durare 10 o 20 anni. Per questo motivo viene utilizzata nelle cucine o nei bagni. Resite a danni causati da acqua e sporco. Particolarmente adatta a una pulizia profonda.
  • In fibra di vetro: questa carta è conosciuta anche come panno di vetro. Si tratta di un modello particolarmente resistente ed è anche ignifuga. Viene utilizzata per coprire crepe o per tappezzare il soffitto. Ne esistono anche modelli decorativi che si possono usare tranquillamente per tappezzare. Ha una durata di 30 anni, forte resistenza ad acqua, sapone e detergenti non abrasivi

  • In cellulosa: è la tradizionale tappezzeria vintage formata da fibre vegetali del legno. Questa carta è leggera, non sopporta umidità e prodotti chimici

  • In tessuto: sono le carte più utilizzate oggi. Esistono due tipi di carta o in rilievo o in trama. Sono molto costose specialmente se sono fatti in materiali di qualità come seta, lino, velluto o rafia. A seconda del tipo di tessuto cambia la resistenza all'acqua quindi è importante fare attenzione nel trattamento. Per spolverare la tappezzeria è possibile utilizzare un'aspirapolvere a secco, invece per macchie permanenti è necessario rivolgersi al produttore o a un esperto

  • In Bambù: si tratta di una carta a base vegetale è sostenibile ed estremamente ecologica. Questo materiale è abbastanza resistente a microbi. È traspirante quindi permette alle pareti di respirare evitando la formazione di muffe. Non è resistente all'acqua è quindi importante prestare attenzione alla pulizia e non utilizzare acqua.

  • Ibrida: si tratta di una miscela tra fibre naturali e sintetiche. Questa particolare composizione permette una traspirazione delle pareti ed è anche ecologica. Purtroppo questa tipologia non è lavabile quindi si consiglia un trattamento quotidiano e una semplice spolverata.

Bene ora che abbiamo analizzato le tipologie di tappezzerie più utilizzate possiamo dire che: indipendentemente dal materiale, che la carta sia di cellulosa, tessuto, bambù o ibrida basterà semplicemente spolverare le pareti. I tessuti naturali e le fibre possono essere danneggiate dall'acqua. E dai detergenti chimici. Abbiamo poi la carta da parati in vinile e fibre di vetro che sono più resistenti e possono essere trattati con detergenti per la pulizia.

Carta da parati lavabile.

Di seguito vedremo che prodotti utilizzare. Dopo aver stabilito che la carta sia lavabile come scegliamo i prodotti da utilizzare?

  • Se ci troviamo di fronte a una carta da parati in cellulosa procediamo con un piumino per rimuovere la polvere che si deposita. Questo lo si fa perché la carta non è bagnabile.
  • Se, invece, ci troviamo di fronte a un tessuto non tessuto basterà semplicemente passare sulla tappezzeria un panno bagnato imbevuto di acqua e detergente sulla superficie

I migliori detergenti da utilizzare sono assolutamente privi di candeggina. La candeggina può rovinare i disegni sulla carta da parati. Si può utilizzare il sapone di Marsiglia, prodotti per la casa sgrassanti, ma delicati. Per chi volesse produrre i detergenti a casa può utilizzare dell'acqua con sapone vegetale in scaglie, bicarbonato di sodio e oli essenziali. 

Consigli pratici per pulire la carta da parati

Di seguito alcune indicazioni pratiche per pulire la carta da parati:

  • Buona norma passare l'aspirapolvere o spolverare regolarmente la carta per evitare che si formino accumuli di sporcizia nel corso del tempo.
  • Utilizzare guanti per evitare di entrare in contatto con i detergenti durante il lavaggio.
  • Controllare che la superficie possa essere strofinata. Nel caso dovesse essere possibile utilizzare una spugnetta per una pulizia più accurata. In caso contrario utilizzare un panno liscio.
  • Non rimuovere la muffa dalla carta da parati. Occorre prima togliere il rivestimento e in un secondo momento procedere con la rimozione della muffa.
  • Durante il lavaggio utilizzare poco detergente per evitare che le pareti risultino appiccicose
  • Non utilizzare la candeggina. Risulta essere troppo aggressiva.