Lenzuola e biancheria
quando cambiarla e come tenerla pulita
Il cambio delle lenzuola è molto importante sia per l'igiene delle lenzuola
stesse che per evitare fastidi fisici come il prurito. È buona cosa non
mangiare sul letto o coricarsi con indosso i vestiti. Esagerare con il cambio
delle lenzuola non solo è uno spreco di materiale, ma danneggia le lenzuola.
Quando cambiare le
lenzuola e la biancheria?
Il letto può facilmente diventare un covo di batteri e funghi che a lungo
andare senza la corretta gestione del cambio biancheria possono causare
problemi di salute. Questo aspetto è importante per tutti, ma in particolar
modo per chi soffre di allergie o asma. In primavera o in estate le lenzuola
andrebbero cambiate ogni 7 giorni perché fa più caldo, si suda e si utilizza
biancheria più leggera. In questo modo la pelle è più a contatto con le lenzuola
e di conseguenza si sporcano di più. In inverno, invece le lenzuola si possono
cambiare anche dopo 10 giorni, ma se si mantiene i 7 giorni è meglio. Dormire
in un letto fresco e pulito non solo fa bene alla salute, ma è anche piacevole.
Anche l'altra biancheria da letto ha delle regole da seguire.
- Le federe andrebbero cambiate due volte a settimana
dato che ci poggiamo il viso.
- Le coperte, i copri materasso e i copriletto andrebbero,
invece, lavati ogni due o tre mesi al massimo.
- Il materasso e i cuscini andrebbero puliti con
aspirapolvere e arieggiati ogni sei mesi.
Va da sé che con il cambiamento delle lenzuola e della biancheria anche il
pigiama con cui si dorme vada cambiato almeno una volta la settimana per
evitare che i germi che si sono annidati si trasferiscano sulle lenzuola pulite
annullando il lavoro che si è fatto per pulirle.
Come lavare le lenzuola sporche
Le lenzuola richiedono un lavaggio accurato e specifico. Il tessuto e il
colore possono essere un fattore determinante per la tecnica di lavaggio. Ad
esempio le lenzuola di cotone bianco vanno lavate a 60 gradi, invece, le
lenzuola colorate prediligono un lavaggio più delicato a gradi. Il detergente da utilizzare può essere: neutro
oppure specifico per capi bianchi o colorati. Ne basta sempre un misurino. Per
un bucato più profumato e morbido utilizzare dell'ammorbidente nella apposita
vaschetta. Se vi trovate di fronte a biancheria da letto particolarmente sporca
utilizzare del bicarbonato di sodio che igienizza e pulisce a fondo. Per
aumentare il grado di igienizzazione si può utilizzare un cucchiaino di aceto nella
vaschetta del sapone. L'aceto è un potente antibatterico.
Dopo il lavaggio le lenzuola andrebbero stese all'aria aperta, ma non al
sole diretto che ingiallisce i tessuti. Non vanno mai riposte umide perché questo
aiuta il proliferare di acari. All'arrivo della bella stagione è buona cosa
riporre lenzuola, coperte, piumini in sacchi sottovuoto e riporli in una borsa scura
per evitare che si annidino parassiti.
È bene lasciare il letto scoperto per favorire l'allontanamento degli acari
che non trovano l'umidità giusta per sopravvivere di conseguenza si disidratano
e muoiono.
Come fare il primo
lavaggio delle lenzuola
Quando si acquistano delle lenzuola nuove
queste vanno liberate dalle pieghe della scatola altrimenti durante il
lavaggio, in lavatrice, se il colore scarica si possono creare delle spiacevoli
sfumature sulle piegature. Il primo lavaggio è consigliabile farlo a freddo con
temperature non superiori ai 30 gradi. Questo serve per evitare che i tessuti
si restringano o che il calore eccessivo possa fissare eventuali collanti
residui. Il detersivo deve essere delicato evi si possono aggiungere un
cucchiaio di bicarbonato e 4 cucchiai di aceto senza però utilizzare l'ammorbidente.
Il bicarbonato rende morbide le lenzuola e l'aceto fissa bene i colori. I
risciacqui finali sarebbe meglio se fossero due. Una volta lavate farle
asciugare all'aria aperta evitando l'asciugatrice.